La sindrome delle gambe senza riposo è conosciuta anche con l’acronimo inglese R.L.S. (Restless Legs Syndrome) ed è un disturbo sensori-motorio. Nella International Classification of Sleep Disorders 3°ed. la SGSR viene classificata tra i “disturbi del movimento in sonno. Può presentarsi in persone di tutte le età dai bambini agli anziani. Ne possono soffrire entrambi i sessi anche se è più comune nelle donne.
Gli studi riportano una diffusione della Sindrome in età adulta tra il 5 e il 10 % della popolazione globale, mentre in età pediatrica il disturbo affligge tra il 2 e il 5% dei bambini.
I dati comunque rimangono orientativi perchè il disturbo rimane spesso non diagnosticato nei casi in cui i sintomi sono lievi. Inoltre la ricerca ha evidenziato la possibile trasmissione ereditaria della Sindrome dal momento che il 50% dei pazienti affetti, riferisce una storia familiare di RLS. La diagnosi viene effettuata a seguito visita neurologica, la terapia è farmacologica, ma una buona igiene del Sonno può aiutare il paziente a migliorare il disturbo ancor prima di ricorrere al farmaco.
La Sindrome può esordire a qualsiasi età dall’infanzia fino a 60/70 anni. Esistono due tipologie della Sindrome:
La Sindrome delle gambe senza riposo è un disturbo neurologico che porta una sensazione di fastidio alle gambe e un bisogno urgente a muoverle. Le sensazioni spiacevoli causate dalla RLS di solito hanno inizio nella parte bassa della gamba (polpaccio) ma possono presentarsi anche alle caviglie e agli arti superiori. Spesso le sue manifestazioni sono altalenanti tanto che non sempre si riesce a diagnosticarla. I pazienti descrivono i loro sintomi come qualcosa vicino al fastidio che provoca il crampo, una sensazione di formicolio con movimenti bruschi come scosse e stiramenti che li costringe nel cuore della notte ad alzarsi dal letto e camminare. Infatti il disturbo si presenta la sera anche prima di andare a letto per continuare nei casi più severi anche durante la notte e cessare alle prime ore dell’alba.
L’ andamento del sintomo è legato ad una riduzione serale dei livelli di dopamina che si verifica in generale nelle ore notturne e che nei pazienti con RLS è ancora più significativa. Il sistema dopaminergico in sede corticale è costituito da neuroni che controllano il movimento e il coordinamento; una disfunzione di questo sistemo caratterizza questo disturbo.
L’RLS è purtroppo una condizione permanente per la quale non esiste cura specifica. Però le attuali terapie farmacologiche (farmaci agonisti della dopamina o farmaci contenenti ferro) riescono a:
Le sensazioni spiacevoli causate dalla RLS obbligano la persona ad interrompere il proprio sonno e ben si comprende che chi soffre di RLS soffre anche di insonnia; la sindrome se non adeguatamente curata può portare, per via della bassa qualità e quantità di Sonno, a sbalzi d’umore e depressione.
Uno dei problemi principali in età evolutiva è che i bambini non riescono effettivamente a spiegare i sintomi in modo chiaro. Quello che osservano i genitori e gli insegnanti è l’incapacità del bambino a stare fermo neppure quando è seduto. In età evolutiva, tale disturbo determina anche una serie di conseguenze diurne, prevalentemente a livello comportamentale, come disattenzione e iperattività.
Spesso, questi sintomi possono essere inquadrati come dolori di crescita o attribuiti a iperattività, la letteratura medica recente invece evidenzia anche una possibile correlazione tra la RLS e i sintomi del disturbo da defict di attenzione e iperattività nei bambini.